lunedì 10 marzo 2008

= 8 MARZO =

Giornata internazionale della donna. Festa da noi totalmente banalizzata fino a diventare semplicemente la festa della donna. X come la vedo io dovrebbe essere un giorno in cui le donne del MONDO si guardano attorno e manifestano la loro solidaritetà verso ki ha una vita più difficile a causa del suo essere donna. Mi sono sempre kiesto xkè invece di andare a vedere spogliarelli e ubriacarsi con le amike, non si usa questa giornata come una presa di coscienza. Non so, ad esempio manifestando solidarietà verso donne ke subiscono violenze o discriminazioni. Un giorno x cominciare a pensare e a fare qualcosa di concreto.
Ed invece quello ke ho visto è stato solo un darsi appuntamenti, trovare il locale giusto, sentirsi libere di fare tardi ed essere trasgressive.
Certo come sempre ci sono le iniziative di nikkia http://www.controviolenzadonne.org/html/appuntamenti8marzo.html
ma è molto più facile trovare attività di questo tipo
http://annunci.studenti.it/roma/feste-liste-discoteca/8-marzo-2008-discoteca-roma-festa-della-donna-spogliarello-italian-show-boys-buffet-lista-misterjef.html
http://www.romagnanotte.com/web/cat-arg-MILANO__sabato_8_marzo_2008_FESTA_della_DONNA-leggi-3792.html
Ma come nasce la festa della donna?
Purtroppo l'origine di questa giornata è stata oggetto di strumentalizzazioni; una di queste riguarda in Italia il settimanale "La lotta", edito dalla sezione bolognese del Partito Comunista Italiano, che nel 1952 pubblicò una storia rivelatasi poi un falso storico.[1] Il settimanale comunista sostenne in un suo articolo che l'origine della festa sarebbe risalita ad un grave fatto di cronaca avvenuto nel 1908 a New York: alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita; lo stabilimento venne devastato da un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo. Questo falso ebbe ulteriore seguito nella stampa comunista: l'Unione Donne Italiane nello stesso 1952 distribuì alle iscritte libretti con un resoconto dell'incendio. Nel 1954 "Il Lavoro", settimanale della Cgil, aggiunse un fotomontaggio di Mr. Johnson con la bombetta che si fa largo tra la massa di donne tenute dalla polizia.[2] In realtà non esiste alcun documento storico su questa fantomatica industria Cotton e sul suo incendio.
Nonostante si sia rivelato un falso, recentemente l'incendio della Cotton è stato riportato come la vera origine della festa della donna dai telegiornali italiani creando così una "leggenda".
Questa leggenda è la strumentalizzazione romanzata di un gravissimo incidente realmente avvenuto, l'incendio che nel 1911 colpì la Triangle Shirtwaist Company di New York. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L'incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono oltre 140, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile. L'incendio della Triangle è uno dei principali fatti commemorati dalla Giornata Internazionale della Donna, ma non fu quell'incendio a dare origine a questa Giornata: infatti avvenne un anno dopo della tradizionale data di nascita della festa (il 1910) e l'8 marzo non ha nulla a che fare né con lo sciopero (iniziò il 22 novembre) né con l'incendio (avvenne il 25 marzo).

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