mercoledì 17 dicembre 2008

= TRAPPED IN A BOX =

In questi giorni di prigionia da mallattia mi sono rincoglionito di tv e pc.
Niente persone reali, niente contatti con persone fisike, solo voci dentro il telefono, corpi dentro scatole, caratteri in messenger.
Non è solitudine è noia, ma non è nemmeno poi quella, le giornate girano uguali, piatte ad orari fissi, scandite da palinsesti tv, pulizie, pasti, telefonate.
Come un mago indovino mi sveglio sapendo quello ke succederà e quando. L'imprevisto è la telefonata ke non ti aspettavi, il sito web ke non conoscevi, la nuova canzone scoperta.
Devo uscire, tengo le finestre aperte sperando ke un pò di mondo ci salti dentro, ma l'aria vera e fresca non fa nessun effetto.
Mi sento come in questa canzone dei No doubt

Trapped in a box of tremendous size
It distorts my vision, it closes my eyes
Attracts filthy flies and pollutes in the skies
It sucks up our lives and proliferates lies
Trapped in a box
Trapped in a box, four walls as sky
Got a screen for a window about two feet wide
My mind rides and slides as my circuits are
fried
No room for thought, use the box as my guide
Trapped in a box

Ooh trapped in a box
Watch the world as it flocks
To life's paradox
And we're all trapped in a box

Oh trapped in a box I'm not alone
I know of others with a box as their home
Light only enters from a crack or a hole
Oh this is not enough for a human to grow
Trapped in a box

Ooh trapped in a box
Watch the world as it flocks
To life's paradox
And we're all trapped in a box

Always wanting a different view
Instant gratification for you
Reality gone with a single click
Just hope that that switch won't stick

Ah trapped in a box my life becomes void
And all of the thought for myself's now
destroyed
Controlling my mind, what to eat, what to buy
Subliminal rules: how to live, how to die
Trapped in a box

Ooh trapped in a box
Watch the, the world as it flocks
To life's paradox
And we're all, we're trapped in a box
Ooh trapped in a box
Watch the world as it flocks
To life's paradox
We're all trapped in a box


Libera-mente ma con corpo in scatola!

domenica 14 dicembre 2008

= FACEBOOK =

Incuriosito da questa moda mi sono iscritto anke io a FAcebook.
Dopodikè cosa cercare?Exfidanzate, compagni di classe, persone ke non si vedono da anni...
Ok fatto e poi?
Proporre rimpatriate, pizzate, incontri, riallacciare rapporti...
A ke pro?
Se ci siamo persi di vista un motivo ci sarà pure! Incontrarsi per condensare i racconti degli anni passati in una serata ripetendosi più e più volte e poi non rivedersi più. Magari scriversi sms per natalepasquaferragostocapodanno e niente più.
Ke tristezza. Sarò duro, poco romantico, ma a me tutto ciò non incuriosisce e non diverte.
Vedere le foto di persone con cui non sei più in contatto da 10 anni e fare pensieri del tipo "ah sei diventata una bella topolona" oppure "hehe sono 10 anni ke non ci vediamo ma dalla tua faccia sembra ne siano passati 20" o ancora "non ci credo qualcuno ti ha sposato!".
Sarò io cattivo, ma oltre a questo non sono riuscito ad andare.
Ma la cosa ke più mi ha fatto tristezza è vedere ke alcuni di loro davvero non sono mai usciti dal paese.
Ho passato tra i 6 e i 18 anni in un comune a nord di Milano, uno di quei paesi da 19.000 abitanti in cui più o meno ci si conosce tutti. Mi fa pensare ke molti di loro siano ancora rimasti in contatto anke su facebook e ke il 90% dei loro amici sia nella cerkia del paese. Sono contento di essermene andato, di aver conosciuto nuove persone, di aver stretto nuove amicizie.
A molti piace avere sempre gli stessi amici da una vita, trovarsi ancora dopo anni nella stessa piazza, prima con le bici, poi con i motorini, poi le auto e poi la carrozzina...io non riesco a pensarci.
Non so xkè sento il dovere di distaccarmi da tutto questo, e xkè mi sento felice di essermene distaccato, ma è così.
Di conseguenza ho trovato Facebook totalmente inutile, l'ennesimo posto virtuale in cui crearsi un bello spazio per se stessi, per dividere la propria vita con altri mettendosi in vetrina pubblicamente. Lo so ke detto da uno ke racconta i propri affari in uno spazio aperto suona un pò altezzoso, ma ci vedo così tante differenze.
Eppoi mi fa un pò malignamente sorridere il fatto ke la rete ti mette in contatto con tutto il mondo e tu decidi di affiliarti ad un mezzo ke ti fa sentire ancora più vicini gli amici vicini di casa.

sabato 29 novembre 2008

= SONO IN CRISI, C'E CRISI? =

Crisi.
C’e crisi.
Non si può spendere, c’e crisi
Non bisogna spendere c’e crisi.
Non bisogna comprare, c’e crisi.
Non si riesce a vendere, c’e crisi.
Lo dicono tutti, giornali, esperti di economia, politici, imprenditori, fruttivendoli, massaie…
Non so voi, ma io la crisi non l’ho vista e\o sentita. Eppure se tutti dicono ke c’e, da qualke parte si sarà pur infilata! Fino ad ora mi sa ke le uniche persone ke hanno sentito la crisi, sono stati gli sfortunati ke hanno perso il posto di lavoro, per far fronte alla crisi.
E’ un azione dolorosa, ma dovuta per far fronte alla crisi.
Sacrificarne qualcuno per poter mandare avanti l’azienda e salvare tutti gli altri.
E’ una scelta dolorosa, ma dovuta per far fronte alla crisi.
Io ho un sentore, un’idea…un prurito alla tempia…
E se la crisi, non esistesse o non fosse così grave e ampia come vogliono farci credere?
Quanti posti di lavoro si sono persi in nome della salvezza dalla crisi? Non è ke in realtà sono stati eliminati perché comunque faceva comodo maskerarsi dietro alla crisi x nascondere le reali intenzioni?

Quali possono essere i vantaggi?
Se io ti convinco che c’e la crisi, innanzitutto posso rifiutarmi di darti migliori condizioni di lavoro (dal punto di vista contrattuale ed economico) e potrò anke metterti in una condizione di pressione psicologica a me vantaggiosa. Se vedi ke il tuo collega di lavoro è stato lasciato a casa e se aleggia nell’aria la possibilità di nuovi tagli, tu come ti comporterai? Darai il 200% delle tue possibilità, accetteresti contratti\condizioni di lavoro ke normalmente non avresti accettato. In altre parole, sarai più disposto a farti spremere.
E’ una condizione dolorosa, ma dovuta per far fronte alla crisi.
Le aziende potranno in questo modo giustificare tagli al costo del lavoro, trasportare la manodopera in altre aree meno colpite dalla crisi (leggi in cui possono maggiormente sfruttare i lavoratori, nascondendosi dietro alla crisi), non rinnovare contratti, lasciare a casa i lavoratori precari.
Il tutto nascondendosi dietro un bel cartellone con scritto sopra:
CRISI
La crisi forse c’e, ma così facendo di sicuro non gli si fa fronte.Se io non ho un lavoro, o se ho paura di perderlo o se quello ke guadagno non mi basta, non spendo.
Se non spendo, nessuno guadagna.
Se nessuno guadagna, nessuno lavora.

Per concludere, io non ho una soluzione per uscire da questa spirale ke va a stringere, ma ho un mio pensiero.
Se abbassassimo i prezzi?
Certo diminuiremmo gli utili. Forse, in un periodo in cui c’e crisi riusciremmo a vendere di più.
E’ una scelta difficile, ma dovuta per far fronte alla crisi.

domenica 16 novembre 2008

= LATER SAME SUNDAY... =

Affanculo tutti i buoni propositi.
Calze, magliette mutande e scarpe.
Il buon umore non è arrivato a pranzo, sconfitto dalla realtà.

Ekkeccazzo. Xò ci avevo creduto.

Goodnight e sxiamo ke sia meglio.

= SUNDAY MORNING =

Capitano delle mattine ke ti svegli di bene.
Quelle mattine in cui nonostante tu non abbia dormito tantissimo, ti senti super riposato. Quelle mattine finte, in cui ti infili le calze e sono di quella morbidezza che hanno solo le calze nuove mai messe, nonostante abbiano fatto kilometri attorno ai tuoi piedi.
La maglia ke ti infili sembra fare da seconda pelle. Non sono ancora le 7 e nel tuo palazzo, quartiere, via c’e un silenzio piacevole ke ti permette di andare avanti in quest’aria irreale e immobile. In casa non si sente ruomore, perfino la temperatura dell’acqua della doccia è perfetta. Non ti tagli quando fai la barba e non ti viene irritazione.
Ti vesti e gli abiti ti sembrano cuciti addosso, anke se li hai messi il giorno prima e non ti avevano dato la stessa sensazione.
Quando ti metti le scarpe, sembra ke con loro tu possa fare migliaia di kilometri a piedi. Finiti i preparati vivi, esci di casa. La moto va da Dio e ti permetti un paio di derapate lungo il tragitto casa-lavoro, con penna finale ke ti sembra la più lunga e alta della storia.
La musica rispekkia il tuo mood, canterina, leggera. Nonostrante i 4 gradi non c’e freddo, anke le mani, soffrono, ma ci sta nell’ottica generale delle cose.
Entri nell’ascensore ke ti porterà al secondo piano e come ciliegina sulla torta, nelle orekkie ti penetra il be-bop entusiasmante di Glenn Miller. La big band orchestra inizia a frustare le note e a sparare assoli di ottoni. Stavo bene, ma ora sto bene + .
Per essere una domenica di lavoro niente male.

sabato 15 novembre 2008

= SCOPIAMO? =

Mi capita di immaginare un mondo in cui i rapporti uomo-donna (ma anke uomo-uomo e donna-donna) siano vissuti in maniera libera. Ma libero nel senso di, ci si incontra, ci si beve un caffè e poi.
"Senti ti va se scopiamo?"
Senza giri di parole, senza uscite mica uscite, cene e quant'altro.
Ci si vede, si è attratti, si scopa.
Poi rientro nel mondo reale e penso ke effettivamente questo dovrebbe comportare un rispetto tra le persone al di sopra dell'umana capacità. Mi rendo conto ke alcune persone, dovrebbero passare serate a rifiutare inviti. E anke all'esposizione di un cartello recante la scritta:
"Non cerco sesso, grazie"
un sacco di persone andrebbe avanti nelle richieste e nemmeno ulteriore segnale con:
"Sì, sono proprio sicuro\a"
Potrebbe fare da garante alla tranquillità di taluni.
E' ke effettivamente mi rendo conto ke non riesco ad immaginarmi delle donne (se non pokissimi e rari casi) ke attuerebbero questa pratica. Sessista? Forse.
Probabilmente se la nostra cultura avesse un background diverso, non avrei problemi a pensare a delle femmine ke si atteggiano in questo modo.
Se si riuscissero ad abbattere queste nostre barriere (ma RIPETO, mi rendo conto ke è impossibile) si smetterebbe anke di considerare una ke fa tanto sesso e con diversi partner, una puttana o una a cui piace il cazzo.
E' vero ci sono donne a cui piace fare sesso in maniera libera senza pensare a kicomedove. Uomini, ci da tanto fastidio? La risposta è sì.
1 - Xkè vorremmo tutti ke la nostra donna fosse così ma solo con noi.
2 - Xkè non abbiamo ancora trovato una donna così sulla nostra strada (almeno non tutti)
3 - Xkè se l'abbiamo trovata magari con noi non c'e stata (allora l'abbiamo kiamata TROIA)
4 - Xkè ci da fastidio ke nel sesso in realtà comandino le donne. Facciamo sesso quando lo vogliono loro
5 - xkè se una donna ha voglia di fare sesso, in qualsiasi modo appaia o si presenti, almeno ke non sia sul deserto, lo farà. Noi se vogliamo certezze, dobbiamo pagare.
Lo so ke questa discussione (tra l'altro tra me e me) non porta da nessuna parte, ma mi piacerebbe ke qualcuno, mi dicesse la sua, soprattutto le donne.
Purtroppo non legge questo spazio nessuno da mesi e comunque non avrei avuto lo stesso segnali di vita da marte.

giovedì 13 novembre 2008

= SCRIVERE =

Scrivere per scrivere e non per i contenuti.
Scrivere mi piace. Mi piace ke le parole rincorrano i pensieri senza sapere dove andranno a finire.E’ da un po’ ke ho mollato questo spazio. Da un po’ ke non scrivo cose pubblike e ke non pubbliko quello ke scrivo.Le idee sono tante, negli ultimi giorni poi, ho pensato più volte a cose ke avrei voluto scrivere o mi sono trovato in situazioni ke mi sarebbe piaciuto raccontare.Mi capita che i pensieri facciano un po’ come le nuvole, ke se non trovi il modo per fissarle in un immagine, cambiano di forma, si spostano fino a quando spariscono.
Posso dare la colpa al tempo, o meglio alla mancanza di tempo, ma in realtà è soltanto l’impossibilità di bloccare i miei pensieri ke ha reso questo spazio sterile. Mi basterebe annotare una parola kiave, un agente scatenante per far attivare quella reazione kimica ke fa si ke i pensieri tornino da dove sono venuti.L’altra sera a casa del Mars di è tornata la voglia di scrivere. Pensieri e complicità hanno fatto scaturire in mè una montagna di pensieri ke non essendo stati fotografati sono andati persi.

domenica 6 luglio 2008

= RABBIAESCONFORTO =

Sta succedendo di nuovo.
Cosa?
Ke succede un casino e NOI stiamo a guardare. Non solo, in molti non se ne accorgono nemmeno. Xkè oramai i nostripadroni sono diventati così bravi, ke riescono a nascondere le loro marakelle sotto nomi ke strizzano l'okkio alla coscenza popolare.
Esempi?
Avete più sentito parlare della cosiddetta norma "bloccaimmigrati"?
Dove sarà finita? Ma soprattutto, cosa era?
Il testo ke è stato presentato, in poke parole, diceva ke tutti gli immigrati ke venivano scoperti nel momento in cui entravano illegalmente in italia, dovevano essere immediatamente rimandati a casa.
Capito? Solo quelli ke venivano beccati con le mani nella marmellata! Se ti beccano 5 minuti dopo, basta ke dikiari ke sei in italia da una vita (o anke solo da 10 minuti) e la nuova non ti tocca! E questo sarebbe il nuovo pakketto sicurezza!
La lega ke ce l'ha sempre duro e ke aveva dikiarato pugno di ferro (e cervello di polenta) è riuscita a sfornare questo popò (o pupù) di "legge" (xkè al momento non lo è ancora).
Fumo, fumo fumo. X annebbiare i cervelli e nascondere la verità agli okki.
Questo è solo uno degli esempi.
Tanta campagna elettorale, pattumiera, sicurezza, sanità, tasse...
Ma siamo sinceri?
Avete sentito mai qualke notizia su legge o simili su qualke argomento ke non sia berluscoso?
SI fanno i cazzi loro.
Quindi cosa fare? Lamentarsi e basta?
X il momento, informarsi e informare.
Poi passare all'azione.
25 luglio, gita su roma.
Informatevi!

mercoledì 2 luglio 2008

= SCONFITTA =

Alla fine lo Statista ha vinto.
Non sono deluso, sono sconfortato. Non ci credo ke ancora una volta ha usato la politica x fare gli affaracci suoi. Dopo meno di 60 giorni di governo, il presidente Benlosco è riuscito a diventare uno dei Nuovi Intoccabili. E' riuscito a posticipare di un anno il processo ke lo vedeva inviskiato x corruzione e ke si stava x concludere, nel frattempo farà approvare la legge ke gli permetterà (a lui e a poki altri della casta) di non poter essere giudicati durante i loro mandati politici.
Ora il presidente Benlosco, sarà a capo del governo x altri 5 anni, che sommati ai suoi 71, fanno 76 anni, dopodike punterà ad essere capo dello stato (carica ke dura 7 anni). Così alla bella età di 80 e rotti anni ki avrà il coraggio di mettersi contro il povero vekkino ke x anni è scappato alla giustizia?
In caso poi qualke bastardocomunistaincallito decidesse di prendersela con lui, sappiamo ke il suo compare Bettino, gli ha lasciato in eredità la casetta di Hammamet...
Grazie, grazie a tutti quei coglioni ke convinti di fare il loro interesse, hanno permesso al BisLosco di farsi i suoi.
Decreto sicurezza, vuol dire, sicurezza di non essere più processati.
Merde siete e merde resterete.

Attenzione:
La bomba prima o poi scoppia

venerdì 20 giugno 2008

= TU NE RECUSE PAS! =

Prontamente e sinceramente con grandissimo stupore da parte mia il sostituto Pg di Milano, Laura Bertolè Viale, ha respinto la ricusazione prensetata da parte degli avvocati del Superpremier. Questa notizia mi fa particolarmente piacere e mi fa intravvedere una speranza, un minuscolo segno di positivo. Qualcuno ke ha ancora la forza e il coraggio di dire NO al Granduca di Arcore c'e!
La richiesta è stata rifiutata inquanto il giudice Gandus avrebbe espresso pareri negativi NON contro il Supremo, ma contro una norma da lui presentata. In poke parole, se dico ke lavori male, non è un giudizio contro la tua persona, ma contro il tuo operato!
Bene bene bene!
Fonte:
sito web corriere della sera:
http://www.corriere.it/politica/08_giugno_18/senato_opposizione_protesta_6e998a0a-3d1f-11dd-bfea-00144f02aabc.shtml

giovedì 19 giugno 2008

= JE RECUSE =

Dopo la lettera di Zola del 1897 "Je Accuse" in cui l'autore accusava lo stato francese di antisemitismo, il nostro amato Premier ha inviato al suo amato Schifani una lettera che potrebbe essere intitolata "Je Recuse" (libertà poetica e non traduzione letterale), ovvero io ricuso (tradotto RIFIUTO) il giudice di parte.
Proprio nel giorno in cui veniva presentata in Senato il "decreto sicurezza" (vuol dire sicurezza di non essere processati?) il molto onorevole sig. Berlusconi mandava una letterina al suo presidente del senato nella quale gli faceva notare ke CASUALMENTE il decreto presentato poche ore prima (ma quanto è attento il presidentissimo!) poteva essere applicato ad uno dei processi in cui è invischiato.
Sostazialmente gli avvocati del Cavaliere senza cavallo accusano il presidente del collegio che segue il processo di avercela con il loro protetto e quindi di non essere di parte.
Non siate di parte anche voi!
Non pensate ke questa sia una legge fatta APPOSTA per aiutare il Capodituttinoi a posticipare il processo e a cambiare collegio fino a quando non ne trova uno ke gli piace!
E' un favore ke ci viene fatto! Se il pluripresidente continua a dover impegnare tempo e soldi in questi processi farlokki, quando troverà il tempo di dedicarsi alla sua attività principale?
E dove troverà i soldi x comprare giocatori del Milan e giocatori per la sua squadra personale?

PS.
Guardate ke vi ho sentito!
Quando avete letto: "dedicarsi alla sua attività principale" avete pensato, "mettercelo nel culo!"
Io non intendevo quello!!!!

Sotto trovate la lettera "incriminata" con il testo integrale diffuso da palazzo chigi.
Fonte sito web del corriere della sera

«Caro Presidente, come Le è noto stamane i relatori senatori Berselli e Vizzini, hanno presentato al cosiddetto 'decreto sicurezzà un emendamento volto a stabilire criteri di priorità per la trattazione dei processi più urgenti e che destano particolare allarme sociale. In tale emendamento si statuisce la assoluta necessità di offrire priorità di trattazione da parte dell'Autorità Giudiziaria ai reati più recenti, anche in relazione alle modifiche operate in tema di giudizio direttissimo e di giudizio immediato.
Questa sospensione di un anno consentirà alla magistratura di occuparsi dei reati più urgenti e nel frattempo al governo e al Parlamento di porre in essere le riforme strutturali necessarie per imprimere una effettiva accelerazione dei processi penali, pur nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali.
I miei legali mi hanno informato che tale previsione normativa sarebbe applicabile ad uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica. Ho quindi preso visione della situazione processuale ed ho potuto constatare che si tratta dell'ennesimo stupefacente tentativo di un sostituto procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici, in ciò supportato da un Tribunale anch'esso politicizzato e supinamente adagiato sulla tesi accusatoria.
Proprio oggi, infatti, mi è stato reso noto, e ciò sarà oggetto di una mia immediata dichiarazione di ricusazione, che la presidente di tale collegio ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il governo che ho avuto l'onore di guidare dal 2001 al 2006, accusandomi espressamente e per iscritto di aver determinato atti legislativi a me favorevoli, che fra l'altro oggi si troverebbe a poter disapplicare.
Quindi, ancora una volta, secondo l'opposizione l'emendamento presentato dai due relatori, che è un provvedimento di legge a favore di tutta la collettività e che consentirà di offrire ai cittadini una risposta forte per i reati più gravi e più recenti, non dovrebbe essere approvato solo perchè si applicherebbe anche ad un processo nel quale sono ingiustamente e incredibilmente coinvolto. Questa è davvero una situazione che non ha eguali nel mondo occidentale.
Sono quindi assolutamente convinto, dopo essere stato aggredito con infiniti processi e migliaia di udienze che mi hanno gravato di enormi costi umani ed economici, che sia indispensabile introdurre anche nel nostro Paese quella norma di civiltà giuridica e di equilibrato assetto dei poteri che tutela le alte cariche dello Stato e degli organi costituzionali, sospendendo i processi e la relativa prescrizione, per la loro durata in carica. Questa norma è già stata riconosciuta come condivisibile in termini di principio anche dalla nostra Corte Costituzionale. La informo quindi che proporrò al Consiglio dei ministri di esprimere parere favorevole sull'emendamento in oggetto e di presentare un disegno di legge per evitare che si possa continuare ad utilizzare la giustizia contro chi è impegnato ai più alti livelli istituzionali nel servizio dello Stato.
Cordialmente, Silvio Berlusconi».

mercoledì 18 giugno 2008

= INTERCETTAZIONI & SICUREZZA =

In queste settimane si parla continuamente di intercettazioni e sicurezza.Ognuno snocciola le sue cifre, numeri, costi.Siamo tutti intercettati, tutti sanno a ke ora avremo il dentista, quanto vogliamo bene alla fidanzata, come sta nostra madre. Anke qualora fosse vero, ki se ne frega? Pensiamo davvero ke sia quello il problema della nostra privacy?Ma non è questo il momento di parlare di privacy, ci sono cose ben più importanti di cui interessarsi. Abiamo più o meno tutti ascoltato la campana di ki è a favore di questo DL o DDL (ancora non si sa cosa e se sarà). Mi piace dar voce a qualcuno contrario ke cerca di farci capire come funzionerà questa legge e quali sono i richi a cui andremo incontro.Se quello scritto si dimostrerà vero, inutile dire ke BISOGNERA’ FARE QUALCOSA!

A seguire l’intevento di Marco Travaglio tratto dal suo appuntamento sul blog di Beppe Grillo.

"Buongiorno a tutti. Mi dispiace, ma dobbiamo ricominciare a parlare di intercettazioni, perché questo è quello che offre il convento e quello che chiedono anche gran parte dei frequentatori del blog di Beppe e del blog nostro – voglioscendere – e di tanti altri che si stanno sintonizzando con noi, il lunedì alle due. Ne parliamo, anche se presto dovremo occuparci anche di altre leggi vergogna, che sono quelle, per esempio, del ritorno all’impunità per le alte cariche (soprattutto di quella bassa) lodo Schifani bis, ma questa – ogni giorno ha la sua pena – la vediamo un’altra volta. È interessante, ora che finalmente abbiamo un testo che sembrerebbe definitivo per quanto riguarda il cosiddetto disegno di legge Berlusconi-Alfano-Ghedini sulle intercettazioni, capire che cosa succede esattamente. Capire quelli che i telegiornali non solo non ci dicono, ma che addirittura cercano di nasconderci. Mentendo anche sulle parole. Questa non è una legge sulle intercettazioni. È anche una legge sulle intercettazioni. Ma questa è una legge che abolisce di fatto la cronaca giudiziaria per tutta la lunga fase delle indagini, fino all’inizio del processo. Cioè da quando viene commesso un fatto, a quando viene scoperto, a quando viene processata la persona sospettata di averlo commesso, i cittadini non potranno più sapere nulla. Cominciamo però a vedere il primo versante, cioè quello delle intercettazioni, laddove non saranno più possibili e con quali conseguenze tutto ciò avverrà. Ce l’hanno condita e intortata dicendoci che negli altri paesi ce ne sono meno. Ho sentito ancora ieri qualche demente in televisione, naturalmente ministro, dire che negli Stati Uniti vanno avanti a reprimere i reati con 1.500 intercettazioni all’anno, in un paese che ha il quintuplo della nostra popolazione. Com’è possibile invece che noi abbiamo 125.000 intercettazioni all’anno e ancora non siamo contenti? In realtà, l’abbiamo già visto, noi non abbiamo 125.000 intercettazioni. Noi abbiamo 75.000 decreti per intercettare che riguardano spesso i vari telefoni di una stessa persona. Quindi le persone intercettate, l’altra volta abbiamo detto essendo molto ottimisti 80.000, i magistrati calcolano che siano circa 20-30.000 all’anno. Negli Stati Uniti non sono affatto 1.500. Sono milioni le persone intercettate, soltanto che la non risulta nelle statistiche perché là a intercettare sono l’FBI, la CIA, i vari servizi di sicurezza e le varie polizie locali e federali. Pensate, Giancarlo Caselli soltanto nella procura di Torino ha calcolato che lo 0,2% dei processi che si fanno contiene intercettazioni. Lo 0,2% dei processi. Altro che “tutto intercettato, tutti intercettati”. Comunque. Il fatto che non si possa più intercettare per reati puniti con pene inferiori ai dieci anni o quelli contro la pubblica amministrazione, significa che non potremo più scoprire con le intercettazioni reati di: usura, truffe – anche le truffe scoperte da De Magistris, le ruberie sui fondi Europei, sui fondi regionali; l’Europa sarà contenta di noi – sequestri di persona. Se fosse vera la leggenda secondo cui gli zingari rubano i bambini, ebbene se uno zingaro ruba un bambino quello è un sequestro semplice perché non è a scopo di estorsione e non può più essere scoperto con intercettazioni. Il contrabbando, altra specialità delle mafie come l’usura. Lo sfruttamento della prostituzione. La rapina. Il furto in appartamento...

martedì 17 giugno 2008

= CAMBIO DI DIREZIONE =

Ho sempre evitato fino ad ora di pubblicare post riguardanti la politica. Xkè questo spazio è nato per raccontarMI e per parlare di quello ke mi accadeva e del mio vissuto.
Un mio diario personale ma alla stesso tempo pubblico.
Nell'ultimo periodo sono successe delle cose di una gravità tale da riuscire a riavvicinarmi alla vita del nostro paese. Di conseguenza la mia voglia di raccontare, esprimermi e mettere al corrente.
Probabilmente si tratterà spesso di parole di altri accompagnate da mei pensieri in merito.
In realtà il cambio non è tanto dei contenuti, ma del contenuto della mia vita. Dopo aver assestato un pò la mia vita, ora sono pronto a guardarmi in giro e raccontare.
Condivido appieno il modo di dire "chi sta nelle fogne non può sentire che odor di merda" e visto ke ora ho messo il naso fuori, racconterò un pò dell'aria ke tira.

lunedì 16 giugno 2008

= NON NOTIZIA =

Vi riporto sotto un articolo del corriere e a seguire un mio piccolo commento in merito.

Piercing e tatuaggi: mai più in spiaggia
Sarà proposto un Ddl per disciplinare il settore dopo il caso della donna di Merano in fin di vita
ROMA - «È gravissimo che, di fronte all'ennesimo incidente, causato da un'infezione da piercing non si prendano provvedimenti, e si continui ad operare senza una regolamentazione del settore, con attività che ancora praticano i piercing nei retrobottega, e senza il più elementare rispetto delle norme igieniche». È quanto preannuncia Antonio Mazzocchi, deputato del Pdl, che dopo il caso della donna di Merano in fin di vita per un piercing al sopracciglio ha decisi di presentare «un disegno di legge per la disciplina delle attività di tatuaggio e piercing, che prevede nello specifico dei corsi di formazione obbligatori per gli operatori, una sterilizzazione obbligatoria dei materiali e una tutela per i minori che devono essere accompagnati dai genitori».Gli stessi operatori, si legge ancora nel testo, «devono essere necessariamente maggiorenni e con una idoneità psico fisica certificata dalla Asl. Giro di vite anche sui tatuatori da spiaggia. La proposta infatti- va avanti- vieta che ci possano essere attività ambulanti che, in quanto tali, non possono rispettare le norme igieniche previste nei laboratori».
RISPETTO DELLE NORME SANITARIE - «Non siamo assolutamente contro i piercing- incalza Mazzocchi- non vogliamo vietarli ma vogliamo semplicemente che vengano eseguiti nel rispetto delle norme sanitarie e che chi li applica non sia un operatore improvvisato, ma una persona capace e autorizzata dalla Asl locale. Non vogliamo più sentire dai giornali di persone che muoiono per colpa di infezioni e setticemie. Abbiamo- chiude il parlamentare del Pdl- l'urgenza di approvare una legge che fermi una volta per tutte l'abusivismo nel settore e tuteli chi lavora con onestà e precisione».
IL MINISTERO: DIRETTIVE AD HOC - Il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, dal canto suo, ha comunicato di aver invitato le Regioni ad assumere provvedimenti coerenti con la circolare ministeriale del 7 aprile 1999 in materia di tatuaggi e piercing. L'Atto, diretto alle Regioni e all'Associazione dei tatuatori, prevede l'attivazione di corsi di formazione obbligatori per coloro che praticano tali attività nonchè l'adozione di tutte le misure di igiene e profilassi necessarie. Inoltre, la Circolare ministeriale dispone la necessità di una specifica autorizzazione della competente Asl per coloro che effettuano tali procedure che, comunque, non possono essere eseguite sui minori, eccezion fatta per il piercing sul lobo dell'orecchio che può essere eseguito con il consenso dei genitori. La Circolare sconsiglia la pratica del piercing su parti anatomiche la cui funzionalità potrebbe risultare compromessa come ad esempio palpebre, labbra, lingua, seno, apparato genitale ecc. Il ministero rende noto di aver affidato al proprio Ufficio legislativo l'incarico di valutare l'opportunità di promuovere una legislazione nazionale che fissi principi e criteri per l'esercizio di questo tipo di attività.
IL CASO DI MERANO - L'attenzione sui pericoli del piercing è stata riacceso dal caso di una 30enne di Merano, in Alto Adige,finita in pericolo di vita per una infezione sottovalutata, una coagulopatia che colpisce cuore e cervello, causata con ogni probabilitá da un piercing al sopracciglio. La giovane donna, dopo essersi fatta applicare il piercing, avrebbe accusato i primi timidi segni di infezione ma li avrebbe trascurati, poi sarebbero arrivati malesseri fisici più rilevanti, che l'hanno indotta a farsio visitare in ospedale. Nel frattempo però i batteri, entrati presumibilmente dalla ferita, avrebbero provocato una grave setticemia che si sarebbe velocemente estesa alla testa e al torace, generando a sua volta una coagulopatia che ha colpito cuore e cervello fino a farla cadere in coma. Trasferita ad inizio della settimana scorsa all'ospedale di Verona, ha fatto ritorno alla rianimazione dell'ospedale Tappeiner di Merano, dopo essere stata dichiarata non operabile. Infine, è stata trasferita in ambulanza ad una clinica di Monaco di Baviera.

Si vuole proprio fare disinformazione e spaventare delle persone; è vero sono suscettibile sul discorso inquanto pluritatuato e piercingato, ma non è x il fatto ke sono di parte ke mi indigno per queste cazzate.Esistono già norme in materia, precise e che coprono tutte le carenze di cui Il signor Mazzocchi si preoccupa tanto.Sicuramente può esserci stato una defezione igienica o professionale da parte del pierre, ma se si legge attentamente e fino in fondo si legge che la morte è imputabile anche al fatto che la donna ha sottovalutato l’infezione che aggravandosi ha portato al rischio di vita.
Eppoi mi spiegassero cosa vuol dire evitare piercing “su parti anatomiche la cui funzionalità potrebbe risultare compromessa”?
Inoltre, non so voi, ma personalmente non ho mai visto nessun tatuatore in nessuna spiaggia. Se poi vogliamo dire che quelli ke fanno tatuaggi temporanei (i disegni con l'hennè) sono tatuatori allora è un altro conto. E tutti sappiamo e forse dovremmo spiegarlo anke al sig. Mazzocchi ke non c'e riskio di infezione in quel caso xkè non ci sono tagli e fuoriuscita di sangue.
NON è ke sono contro i piercing, semplicemente sconsiglio di farli in qualsiasi parte del corpo...

venerdì 30 maggio 2008

= P4L =

Quante cose sono stato nella mia vita?
Musicista, writer, scrittore, giocatore di basket, motociclista, punker, b-boy, pallavolista, volontario, skater, squatter, londinese, studente, lavoratore, disoccupato, ecc…
Alcune sono passate velocemente, a causa della mia incapacità ad andare oltre le prime difficoltà o per via della mia inettitudine verso un determinato argomento. Talune (ki usa ancora questa parola???) le ho abbandonate per scelta, altre per evoluzione, altre x causa di forza maggiore.
Ora, analizzando quello ke è stato, vedo il filo conduttore? Quel qualcosa ke mi ha portato a scegliere di essere un pallavolista piuttosto ke un calciatore, andare in skate piuttosto ke muovermi in bici, motociclista piuttosto ke autista?
Non saprei come definirlo…usando delle parolaccie…attrazione? verso? il? non? “di massa”?.
Non so come nasce questa vocazione, ma è sempre stata lì.
Il mio primo ricordo risale alle scuole medie. Quando nell’ora alternativa (già il nome era un programma) mentre gli altri cazzeggiavano o, all’apice dell’impegno e della lungimiranza, studiavano per l’ora dopo, io facevo ricerche sul razzismo contro gli afroamericani.
Da cosa nasce cosa.
Ho volutamente usato la parole “attrazione” piuttosto ke “ricerca”. Fosse stata una ricerca, sarei dovuto andare incontro alle cose, mentre nel mio caso, me le trovavo naturalmente di fronte. C’e stata una fase di forzatura, in cui volutamente evitavo il pop. (chi non passa attraverso fase si ribellione?!).
Ora tutto vivo con naturalezza, non ho paura di andare ad un concerto di Max Pezzali o guardare un film di Rambo…(premio a ki trova esempi peggiori!).
Le domande ke mi pongo ora sono… Quale sarà il prossimo step?
Riuscirò a non fa morire questa attrazione?
P4L

venerdì 23 maggio 2008

= 28 =

Di ventotto ce n'è uno.
E allora gustiamocelo.
Sono 28 anni. Il mio compleanno e tra gli auguri, quello ke mi è rimasto in particolare è dell'Ale di torino, incredibilmente vero. Xkè se anke quest'anno è stato quello in cui forse ho festeggiato meno, alla fine uno certe cose se le aspetta, e quello ke dice lei il fatto di sentirsi "un pò più protagonista in questo giorno" è inesorabilmente vero. Anke se i regali non interessano, se le feste non le fai, ti aspetti quel qualcosa in tu, nel tuo giorno.
Ed in parte c'e stato ed è stato moooooolto piacevole.
Ora ke sono diventato grande, è il momento di mettersi un pò alla prova e partire verso una cosa ke un pò fa paura. Affrontare le cose, come dice il saggio, prenderle x le corna.
Anke se non ti porta da nessuna parte, non ti rende più forte, è giusto farlo.
Non so xkè, ma devo. Forse xkè non sento in me grandi paure e questa ke riconosco e posso guardae negli okki, la voglio sfidare.
Vincitore o vinto, importa sì, ma relativamente.

Pronti, partenza, via....

venerdì 9 maggio 2008

= PUNTI DI VISTA =

Col tempo e la conoscenza di nuove persone ho rivalutato il significato della frase " ti ammiro".
Ho imparato a non avere alta considerazione a prescindere di persone passate attraverso momenti difficili. Certo hanno dei punti in più rispetto ad altri ke hanno avuto "la vita facile", ma non sono da mettere su un podio x questo.
Le difficoltà non aumentano necessariamente il valore di qualcuno, lo rendono forse più forte o sgamato o con maggiore esperienza, ma non migliore. Forse per il semplice motivo ke non è una strada ke qualcuno si sceglie e decide di seguire, ma un ostacolo di fronte al quale ci si trova. Certo poi bisogna decidere come superarlo.
Quello ke invece ora valuto in maniera davvero positiva è la coerenza. Trovo ke sia una qualità davvero difficile da trovare. Persone ke seguono in tuttoextutto le loro idee; attenzione non sto parlando di ottusi, non aperti al dialogo x i quali la propria idea è sempre la miglioregiustaevincente. Ma di persone ke seguono precisamente il loro stile di vita, disposti anke a cambiare qualora dal confronto nascesse qualcosa di positivo o se trovassero ke qualcosa non funzionasse. Disposti a sacrifici pur di portare avanti e difendere il loro credo.
Questo trovo sia davvero ammirevole.

lunedì 5 maggio 2008

= RITORNO? =

Passata la festa, gabbato lu santu.
Tradotto, finita la festa, si torna alla base.
E la festa è stata bella e piacevole e si è stati bene, davvero. Ma gli intenti ke ti eri dato, di staccarti da tutto, di fermarti a pensare, hanno fatto festa anke loro.
Così ritorni a casa, carico di un esperienza, con i bagagli pieni delle cose di cui ti sei arrikkito, dei ricordi delle cose viste, ma questo non cambia, il TUO succo del discorso.
Quello ke hai lasciato kiuso dietro la porta di casa, lo hai ritrovato, lì pronto a darti il bentornato appena varki la soglia.
Non so ki abbia detto "partire è un pò come morire"...ma a me, me pare 'na strunzata (come dicevano i tretre). Sarebbe meglio "andare è un pò come scappare". E a volte non basta, xkè quella cosa ti insegue e anke se fai 1000 km di curve, ti rimane appiccicato. E prima o poi la devi tirare fuori quella cosa, xkè oramai è proprio caso, se vuoi vivere bene quello ke hai davanti deviDEVI proprio liberarti dal peso.
Tanto coraggio, poca vergogna e la persona giusta.
Xkè se un tempo dicevi di non avere skeletri nell'armadio, ora ke hai scoperto di averne uno, deviDEVI liberartene. Forse liberarsene è un pò troppo ottimistico, ma almeno aprire l'armadio e lasciare a qualcuno la possibilità di guardarci dentro.
Il primo passo è fatto, adesso tocca a TE il secondo.

martedì 29 aprile 2008

= RIPRESA? =

Capitano periodi di pausa.
Pausa dalle persone, dalle abitudini, dagli impegni.

La mia è stata una pausa dalla riflessione.

Pausa in parte forzata ma in parte voluta.
Xkè la mia vita è cambiata, sono subentrate nuove necessità, desideri, persone ma il tempo e le energie sono sempre quelle.
Bisogna fare delle scelte. Volontarie o spontanee ke siano, qualcosa bisogna lasciarlo andare. A volte non te ne rendi conto e qualcosa rimane indietro. Allora mi sono voluto fermare e fare i conti.

Xkè vedo tutto come una grande bilancia.

Su un piatto ci sono tutte le ore del giorno fatte di impegni, incontri, riposo, lavoro ognuno con il suo peso e dall’altra il piacere ke ne deriva.
Si arriva ad un certo punto ke sul piatto della vita non ci sia più spazio e allora bisogna lasciare fuori qualcosa. Bisogna xò fare attenzione a cosa si toglie e\o mette x non rompere l’equilibrio. Xkè se siamo costretti ad avere tanto peso ke ci porta poco piacere allora la bilancia pende da una parte. E se il divario è troppo allora la bilancia si spezza. Può rimanere un po’ di tempo pendente da una delle due parti, ma non trovo ke sia mai un bene, soprattutto se pende dal lato degli impegni.

Fino ad oggi i pesi si salivano e scendevano autonomamente, senza nessun tipo di selezione da parte mia.

Ora ho deciso di svuotare completamente la bilancia e di riempirla in maniera oculata, dando ad ogni cosa il suo peso e il suo spazio. Insomma vorrei riappropriarmi un po’ della mia vita ke ho lasciato andare un po’ a briglie sciolte nell’ultimo periodo.

Vado in vacanza e al ritorno comincerò questo lavoro.

See ya soon!

venerdì 4 aprile 2008

= VOTI vol 2 =

Ricordate quello ke avevo scritto su i cellulari e il voto?
http://genialmenteinutile.blogspot.com/2008/03/voti.html
Pubblico questo articolo preso da corriere.it del 8 aprile.
Dite ke la colpa di tutta questa mobilitazione è mia?
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Telefonino con fotocamera vietato ai seggi
Decreto del Viminale per contrastare il voto di scambio: il cellulare dovrà essere lasciato fuori dalla cabina
Giuliano Amato (Lapresse)ROMA - E' uno degli strumenti per il controllo del voto «pilotato». E per questo, il telefonino dotato di fotocamera sarà bandito dai seggi elettorali. Gli elettori non potranno entrare nella cabina se avranno con sè uno di questi apparecchi in grado di documentare, con un semplice click, a chi è andato il loro consenso. E, a maggior ragione, una vera e propria macchina fotografica. E’ quanto stabilisce un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che, come spiega il ministro dell'Interno Giuliano Amato - «copre l’unico buco che ancora avevamo per contrastare il voto di scambio».

IL CELLULARE ASPETTA FUORI - «Da tempo - ha sottolineato Amato - c'è un reato di voto di scambio che si consuma attraverso la prova fornita all'esterno del voto che ho dato e ciò mi fa avere un compenso. Le tecnologie hanno aggiornato le modalità attraverso le quali si fornisce la prova del voto. La modalità più sospetta nelle ultime elezioni è entrare in cabina con telefonino con macchina fotografica, scattare la foto ed esibirla in seguito». Per evitare questo rischio, ha osservato il ministro, «abbiamo deciso di vietare l'ingresso in cabina con telefonino o macchina fotografica: se uno ce l'ha, lo deve depositare in un cestino apposito». Resta però il problema dei controlli sull'effettivo rispetto del divieto: difficilmente, infatti, i presidenti di seggio e gli scrutatori potranno eseguire delle perquisizioni personali sugli elettori per accertare che effettivamente il voto avvenga senza videofonino al seguito.

mercoledì 2 aprile 2008

= PRIMAVERA =

E' solo da qualke giorno ke mi son reso conto dell'arrivo della primavera.
L'erba tenera, le gemme in foglie, le giornate lunghe, le temperature crescenti, l'umore leggero. Questi gli indizzi ke mi hanno portato a questa scoperta.
E devo dire ke la primavera è la mia stagione preferita, il mese di maggio è il top, ma l'inizio è sempre piacevole.
La primavera mi dà idea di ordine, le cose sono tutte al loro posto; forse sarà l'idea di rinascita associata a questa stagione. Il verde brillante dell'erba sofficie e giovane su cui risaltavano magnolie in fiore mi ha fatto stare bene, mi ha fatto venire voglia di passare ogni giorno un pò di tempo a leggere lì sotto.
Sembra quasi ke gli altri mesi e le altre stagioni servano solo a preparare questo momento.
Primavera rinascita. X me è veramente vero. Lo ho vissuto sulla mia pelle. Due volte sono caduto a marzo e due volte la primavera ha fatto da ambientazione alla mia rinascita. Ed è x questo ke fra poki giorni sarà il compleanno di questo spazio.
L'ultima caduta poco più di un anno fa. E se inciampare e cadere è stato doloroso, rialzarsi e vedere quello ke mi stava davanti non è mai stato così bello. Gli ultimi anni non sono stati dei migliori, ma se penso ke sono serviti come preparazione a quello ke mi è successo (e sta succedendo) allora mi dico ke va bene, ke quegli anni sono stati una fantastica palestra. Se solo avessi potuto saxlo prima avrei vissuto meglio i momenti negativi (graziealcazzo!!!).
E quindi evviva la primavera, evviva le rinascite ed evviva le cadute ke fanno crescere. Le cicatrici sono documentazioni di errori e gli errori fanno crescere.
L'unico pensiero è ke le stagioni e la vita sono ciclike, passerà la primavera e arriverà l'inverno, purtroppo non ci sono più le mezze stagioni!

sabato 29 marzo 2008

= PASSATO&RESPONSABILITA' =

Sinceramente la gente ke vive glorificando il passato mi annoia.
Frasi come “le cose non sono più quelle di una volta”, le trovo paragonabili alle perle di saggezza ke ci si scriveva nelle dedike su i diari delle medie.
Diciamo la verità, c’avete rotto il cazzo.
Se potessi vi regalerei una makkina del tempo e vi manderei tutti addietro.
Cosa ci si guadagna a vivere guardando a cosa si ha xso o a cosa non c’e più?
Un conto è arrikkirsi dell’esperienza, l’altro stare a piagnucolare malinconicamente.
Non mi lamento del periodo in cui vivo. Abbiamo i nostri problemi, ma possiamo dire con certezza ke i nostri genitori\nonni stessero meglio?
Come sempre e in tutte le cose ci sono i pro e i contro, ma qui non si tratta di soppesare le cose x prendere una scelta, lo trovo veramente inutile.
Guardarsi indietro, può essere utile solo x vedere la strada ke si ha fatto e valutare eventuali errori. Punto.
La televisione è peggiorata, si ascoltava solo la radio, l’inquinamento è alle stelle, c’e la guerra, siamo tutti poveri, i politici di adesso, il clima, la gente, l’immigrazione, le auto, l’internet, il cellulare, la campagna, il mare, la musica. Niente, niente è più come una volta.

EVVIVA! STIAMO ANDANDO AVANTI!

Se oggi siamo arrivati a questo punto è xkè ki c’e stato prima non è riuscito a tutelarsi da tutti questi mali. E guardate bene ke non è mio interesse accusare nessuno.
E’ come quando subentra una nuova amministrazione in un’azienda ke sta andando male e si trova a dover fare i conti con la gestione passata. Le strade sono 3: colare a picco e dare la colpa a ki c’era prima, far finta di niente e aspettare la fine, rimboccarsi le manike e cercare di risollevare la situazione.

Non sono poi così pessimista sul futuro. E’ vero i nostri problemi ce li abbiamo, eccome, ma a differenza di altri momenti storici, non li stiamo subendo passivamente. Certo non è un discorso ke vale x tutto il mondo, ma una coscienza generale su questi argomenti si sta formando.
Si potrebbe e dovrebbe fare di più.

E’ vero.

Prendiamo ad esempio il discorso ambiente. Non è ke una bella mattina ci si è svegliati e la terra era inquinata. E’ una situazione a cui si è arrivati gradualmente. E fino allo scoppiare del problema cosa si è fatto?

Niente.

Ora qualcosina sta cominciando a muoversi, lentamente e in minima parte, ma è meglio di niente.
La mia generazione e probabilmente ancora di più quella futura, si troveranno a dover gestire il punto di non ritorno; il punto oltre il quale non si può più tornare indietro e tutto va allo catafascio.

Concludo dicendo, ricordando, ke
…“non ci sono più gli uomini di una volta!”…
…sono morti tutti di vekkiaia!

domenica 16 marzo 2008

= ESTREMI =

Vengo da un sabato sera passato in mezzo a idee estreme. Una raccolta fondi x una persona simbolo di un ideologia politica. E ancora una volta ho avuto conferma di quanto trovo le idee estreme, in qualsiasi campo esse siano, semplicistike e povere.
Xkè comunque sia, non trovo ke esista un idea totalmente giusta, perfetta. Non credo in quelle ideologie e persone ke dicono tutto il nostro è bene e giusto e\o tutti gli altri totalmente sbagliato. E' comprensibile un'affermazione di questo tipo in un momento di rabbia, ma a mente fredda trovo ke sia sterile considerare il proprio pensiero\credo intoccabile. Lo trovo sterile xkè a questo punto viene a mancare il confronto e sono convinto ke il confronto arrikisca e parekkio.
E' comprensibile un idea totalitaria (intesa come tutto è bene) quando si è goivani e ci si sta formando una propria idea, ma in seguito trovo impossibile non trovare delle crepe, delle imperfezioni. Allora si taglia o modifica quello ke non si sente più nostro e ci si fa un proprio credo, magari pescando un qualcosa da pensieri differenti.
Questo credo sia crescita e formazione personale. Quindi rimango basito quando vedo persone della mia età o anke più vekkie kiuse nel loro bozzo, nel microcosmo del iosonotuttobene e il resto è male.
La perfezione non esiste, se anke un giorno qualcuno dovesse arrivarci, sono convinto ke lo farebbe provando riprovando e miskiando tutto ciò ke gli si è parato attorno e non rimanendo kiuso nelle sue idee!

lunedì 10 marzo 2008

= 8 MARZO =

Giornata internazionale della donna. Festa da noi totalmente banalizzata fino a diventare semplicemente la festa della donna. X come la vedo io dovrebbe essere un giorno in cui le donne del MONDO si guardano attorno e manifestano la loro solidaritetà verso ki ha una vita più difficile a causa del suo essere donna. Mi sono sempre kiesto xkè invece di andare a vedere spogliarelli e ubriacarsi con le amike, non si usa questa giornata come una presa di coscienza. Non so, ad esempio manifestando solidarietà verso donne ke subiscono violenze o discriminazioni. Un giorno x cominciare a pensare e a fare qualcosa di concreto.
Ed invece quello ke ho visto è stato solo un darsi appuntamenti, trovare il locale giusto, sentirsi libere di fare tardi ed essere trasgressive.
Certo come sempre ci sono le iniziative di nikkia http://www.controviolenzadonne.org/html/appuntamenti8marzo.html
ma è molto più facile trovare attività di questo tipo
http://annunci.studenti.it/roma/feste-liste-discoteca/8-marzo-2008-discoteca-roma-festa-della-donna-spogliarello-italian-show-boys-buffet-lista-misterjef.html
http://www.romagnanotte.com/web/cat-arg-MILANO__sabato_8_marzo_2008_FESTA_della_DONNA-leggi-3792.html
Ma come nasce la festa della donna?
Purtroppo l'origine di questa giornata è stata oggetto di strumentalizzazioni; una di queste riguarda in Italia il settimanale "La lotta", edito dalla sezione bolognese del Partito Comunista Italiano, che nel 1952 pubblicò una storia rivelatasi poi un falso storico.[1] Il settimanale comunista sostenne in un suo articolo che l'origine della festa sarebbe risalita ad un grave fatto di cronaca avvenuto nel 1908 a New York: alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita; lo stabilimento venne devastato da un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo. Questo falso ebbe ulteriore seguito nella stampa comunista: l'Unione Donne Italiane nello stesso 1952 distribuì alle iscritte libretti con un resoconto dell'incendio. Nel 1954 "Il Lavoro", settimanale della Cgil, aggiunse un fotomontaggio di Mr. Johnson con la bombetta che si fa largo tra la massa di donne tenute dalla polizia.[2] In realtà non esiste alcun documento storico su questa fantomatica industria Cotton e sul suo incendio.
Nonostante si sia rivelato un falso, recentemente l'incendio della Cotton è stato riportato come la vera origine della festa della donna dai telegiornali italiani creando così una "leggenda".
Questa leggenda è la strumentalizzazione romanzata di un gravissimo incidente realmente avvenuto, l'incendio che nel 1911 colpì la Triangle Shirtwaist Company di New York. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L'incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono oltre 140, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile. L'incendio della Triangle è uno dei principali fatti commemorati dalla Giornata Internazionale della Donna, ma non fu quell'incendio a dare origine a questa Giornata: infatti avvenne un anno dopo della tradizionale data di nascita della festa (il 1910) e l'8 marzo non ha nulla a che fare né con lo sciopero (iniziò il 22 novembre) né con l'incendio (avvenne il 25 marzo).

mercoledì 5 marzo 2008

= VOTI =

E' l'era dell'elettronica...di internet...ma soprattutto del cellulare.
Ed ecco ke il nostro amico di tutti i giorni può tornare utile anke durante le elezioni.
Immaginiamo ke una certa associazione (a delinquere o meno), voglia x un qualsiasi motivo (ad esempio ingraziarsi qualcuno) comprare dei voti e ke abbia a disposizione un grosso capitale (ad esempio xkè il loro capo è molto ricco), come optrebbe secodo voi acquistare la certezza ke determinate persone votino quello ke gli viene indicato?
Della parola oramai non si fida nessuno e poi sarebbe sconveniete ke io ti do una determinata somma x votare Tizio e poi tu mi voti Caio ke magari è anke l'oppositore...
Quindi come fare?
Mettiamo ke ci si incontri fuori dal posto dove vai a votare, ti do un cellulare, tu entri in cabina, fai una foto dopo ke hai fatto la crocetta...
All'uscita mi fai vedere la foto e io ti pago.
Semplice, no?
Certo per quanto riguarda le elezioni a livello nazionale, è difficile pensare ke questo possa influire in modo sostanziale sull'esito. Ma immaginate un comune di 5000 persone, in cui magari si sa x esperienza ke il risultato è davvero questione di un 1%. Si tratta di convincere 50 persone...E voi mi direte. A ki interessa un comune di 5000 persone? Considerate gli appalti x construzioni varie, gestione di servizi, servizio idrico ed elettrico, smaltimento rifiuti (ke è tanto di moda), ecc...
Immaginate ke ogni persona kieda 1000 €. Si tratta di investire 50.000 €. E secondo voi è una cifra così immaginabile visti i vantaggi ke si possono avere in 4 anni?
Eppoi, secondo voi la gente rikiede davvero così tanti soldi?
A questo punto, la domanda è...
Quanto cosa il tuo voto? Quale è la cifra ke ritieni necessaria a kiuderti gli okki, tapparti il naso
e passare sopra i tuoi principi?
Vi consiglio la visione del film Sud di Gabriele Salvadores. Un tempo si usava il vekkio giokino della skeda mancante...

Nel prossimo numero vi insegneremo come eventualmente evadere questa rikiesta ed intastarvi comunque il grano.
Sempre ke non vogliate passare ad azioni più serie nei confronti del compratore...

martedì 26 febbraio 2008

= L'IDIOTA =

Dopo un combattimento iniziato a luglio ho finalmente portato a termine L’Idiota di Dostoevskij.
Questa non vuole essere una recensione del libro, ma una riflessione sul personaggio principale, Lev Nikolajevic principe Myskin
Non è facile spiegarlo a ki non ha letto il libro.
E’ stato strano trovare nero su bianco emozioni, pensieri o azioni ke sembrava parlassero di me, invece si trattava di un personaggio di fantasia, inventato da uno scrittore russo nel 1800!
La sua eccessiva bontà, semplicità e fiducia nel prossimo ke costantemente gli si ritorcevano contro, mi ricordavano alcuni tratti della mia personalità e della mia vita.
L’immediato entusiasmo nelle nuove amicizie e il mostrarsi nudo e senza armatura a queste persone, sono caratteristike ke portano il Principe a continue delusioni, dispiaceri e dolori; devo ammettere di non essere nuovo ad esperienze del genere.
In alcune pagine sembrava proprio ke il libro parlasse di me e a me.
La grossa sorpresa è stata quella di leggere di un comportamento del Principe.
Una cosa in particolare, ero convinto succedesse solo a me (so ke è da IDIOTI pensare ke un qualcosa succeda solo ad una persona nel mondo)…non potete immaginare il mio stupore nel leggere ke Dostoevskij ne scrivesse! Una cosa così MIA così particolare e LUI la stava raccontando! Il ke vuol dire ke o lui o qualcun altro al mondo l’avevano vissuta. Nel caso ke fosse invece fantasia…è proprio il caso di dire ke a volte la realtà supera la fantasia.
Immaginatevi il vostro segreto più nascosto, un vostro comportamento di cui sanno solo 3 persone al mondo e ke in cui credete di averle l’esclusiva raccontato in un libro. Un libro ke viene letto e tradotto in tutto il mondo dal 1868!
A questo punto mi viene da kiedermi se altre persone nel corso di questi anni abbiano fatto il mio stesso pensiero leggendo quelle parole sul quella stranezza del Principe.
Non ke il fatto di non sapermi l’unico mi faccia stare meglio, ma mi incuriosisce su ki sono gli altri e su come possono essere “guariti”!
Insomma alla fin fine, mi sono scoperto un po’ IDIOTA pure io.

sabato 16 febbraio 2008

= PORTO =

C'e un posto in cui mi sono infilato ieri sera, ke x me è un pò il porto sicuro.
E' quel posto ke sai essere sempre lì disponibile, in cui troverai tranquillità, buon cibo, buon vino e\o birra anke se kiamerai 5 minuti prima di presentarti.

E' un pò un porto sicuro, anke se dentro o fuori te c'e la tempesta, lì sai ke sarai riparto dalle intemperie. E' quel luogo in cui mi sono rifugiato quella sera ke è stata forse la più dura dell'anno scorso e forse degli ultimi anni. Dove ho potuto piangere liberamente e sfogarmi fino allo stremo delle forze, sapendo di poter rimanere anke lì a dormire.
E' il punto di incontro tra amici sentiti ke arrivano da diverse città, un riferimento x i frequentatori.

Grazie all'ostepadronedicasa e alla sua ancella, x l'ospitalità ke non è come a casa, è meglio.
Anke ieri sera ke c'erano un pò di nubi, mi avete accolto in attesa di poter vedere la luna sopra la testa. Vi abbraccio.

lunedì 11 febbraio 2008

= LEGGERE =

Ho imparato una cosa dall'ultimo libro ke ho finito di leggere.
Di solito leggo con la smania di arrivare alla fine del libro, x curiosità di saxe come finisce la storia. Questa la storia non aveva una fine ben definita, quindi ho lettolettoletto velocemente senza giungere dove pensavo.
E nel farlo così velocemente mi sono perso dei pezzi x strada.
Mi spiego meglio.
E' un pò la differenza ke c'e nel correre e nel camminare.
Se corri arrivi prima alla meta, ma l'impegno nei movimenti e la velocità a cui vai, non ti permettono di osservare con attenzione quello ke ti sta attorno. E così è stato nella lettura di quel libro. Ero curioso di capire dove voleva andare a parare e quindi mi sono mosso velocemente tra le righe, non fermandomi con attenzione e non cogliendo forse tutte le sfumature.
Morale della favola, finito il libro mi è venuta voglia di riniziarlo e di gustarmelo con maggiore calma.



PIESSE
E' un pò ke non scrivo xkè ho problemi con la connessione, presto cambierò gestore e avrò modo di collegarmi quanto prima!

domenica 3 febbraio 2008

= PAROLE? =

A volte le emozioni sono davvero troppo forti.
Un fuoco dentro, una cascata di pensieri ke prendono dalla testa ai piedi e si infrangono sulle labbra.
Sì, xkè anke se provi a traformare quell'insieme di impulsi ke ti sconvolgono in parole, non ce la fai.
Come spiegare la consistenza delle nuvole o il profumo del mattino; come descirvere il sapore di una rivincita o il suono sordo del silenzio.
A volte davvero non riesco a trovare le parole, non so se non ci sono o se non so raccontarmi.
E' un pò come quando provavo a spiegarel a musica ai sordi. Come racconti il suono di un violino? Certo puoi aiutarti con le vibrazioni, ma non riuscirai mai ad avvicinarti.
E allora come trasmettere a ki ti sta vicino la cosa fantastica ke stai vivendo?
Un sospiro.
Xkè comunque qualcosa devi far uscire. Non puoi tenerti dentro tutto. E provare a spiegare utilizzando milioni di aggettivi e parole, toglierebbe poesia al momento.
Un sospiro.
Un sospiro leggero come le nuvole, con l'intensità dell'inizio del giorno, con un gusto intenso come il cacao puro ma con tutto il mistero del silenzio.

Buone emozioni.

giovedì 31 gennaio 2008

= GOT THE MESSAGE? =

La vita è una ruota che gira

Questo è quanto si può leggere sul pneumatico posteriore della mia moto. Era tempo ke volevo scriverglielo, oggi dopo una piccolissima manutenzione ci sono riuscito.
Ed i significati x me sono diversi.
Primo tra tutti il fattore motociclista. L'andare in moto, saxe ke quella ruota sta girando e tracciando km mi fa stare bene. Si potrebbe leggerlo anke come la ruota ke gira è vita. Potrà suonare esagerato, ma credete è così. Senza moto sarei xso!
Non sopporto muovermi in auto, soffro di colpi di sonno alla guida, non saprei come fare le ferie, non saprei come fare altrimenti le gitarelle domenicali, in auto avrei già fatto a botte con un sacco di gente e non so quante altre cose negative.
La scritta vuole sottolineare anke il fatto ke la vità è sempre in movimento. Come una ruota ke va avanti imperterrita, le direzioni sono infinite, come anke le condizioni del suolo.
Il ritmo dipende da ki guida, può essere brusco, leggero, dolce, veloce dipende da come si vuole vivere, da quanti km si vogliono fare quanto si vuole riskiare e in quanto tempo si vuole arrivare alla meta.
Ma quella frase ha anke un altro significato.
La mia speranza ke tutto nella vita torni indietro, soprattutto il male. Se tu mi fai del male, la ruota gira e prima o poi ti torna. Se ti sei comportato in maniera valorosa, sarai ricompensato.
Da oggi mi impegnerò a far girare la ruota il più possibile, sarà un bene qualsiasi il significato sia preferite.

giovedì 24 gennaio 2008

= CADUTO =

Il governo di Prodi è caduto.
Non mi interessa dare un'opinione su questo avvenimento.
Quello ke invece volevo raccontare è quello ke ho visto attorno a me nel momento in cui è arrivata la notizia.
Ero al lavoro e dopo le prime indiscrezioni il fatto è stato confermato. Ci sono state scene di esultanza come davvero non avevo mai visto, se non a seguito di risultati calcistici.
Questo mi ha fatto riflettere.
Non tanto sull'operato del governo, ma quanto sull'immagine ke ha dato di se. La gente ke mi circonda è mediamente "ignorante" in materia di politica e con delle idee abbastanza superficiali e popolari, quindi dubito ke la loro felicità sia dovuta ad una reale insoddisfazione o ad una sentita voglia di cambiamento.
Da una parte sono contento di questa manifestazione di gioia, magari alle prossime elezioni (siano esse tra poki giorni o mesi o anni) la gente dimostrerà maggiore attenzione e si informerà meglio.
Dall'altra sono rattristato dal fatto ke la gente abbia un interesse superficiale alla vita politica e non si informi, ke prenda quest'argomento come la pubblicità. Se se ne parla bene lo compra se no lo evita, senza effettivamente provarlo.
Con questo non voglio dire ke il governo sia stato licenziato senza giusta causa, mi dispiaccio del fatto ke si viva di fumo negli okki e di sentito dire.

E adesso aspettiamo la prossima manifestazione di interesse popolare.
La finale del grande fratello.

martedì 22 gennaio 2008

= RANDOM =

A volte il caso, non sembra così a caso.
Capita a volte ke ci azzekki proprio!
Ho preso l'abitudine di ascoltare la musica mentre mi muovo in moto.
Ed è divertente vedere come le deifferenti canzoni\ritmi influenzano il mio modo di guidare. Con musica punkrock o similari corro in maniera smodata, con i classici italiani vado tranquillo e canto, con altre mi muovo sulla moto quasi ballando.
Domenica, finita la giornata di lavoro, nebbia profonda, stankezza e kilometri da fare in direzione di casa di Neva. Voglia di relax, di sentirsi come avvolto dalla gomma (e la nebbia già in questo aiuta) kiuso in un mondo con fuori il lavoro ke bussa e rompe i coglioni.
Parto, seconda, leggera curva a sinistra e subito dopo entrano nelle mie orekkie le piacevoli vibrazioni di "Suona Ancora" dei Casinò Royale.
Non so se conoscete la canzone. A me piace molto xkè è uno di quei pezzi quasi palpabili. Con i suoi bassi morbidi e e profondi, la voce melodica a tratti interrotta da quella ruvida del secondo cantante, la kitarra elettrica ke a tratti graffia, sveglianda il timpano da questa situazione "sospesa". Mi dà quella sensazione ke non so come altro definire se non di solidità. Di solito è dovuto a musica con bassi molto profondi o comunque a quella ke mi da quelle sensazioni in più, ke gli danno quasi un corpo solido.
Era adattissima al mio stato d'animo, alle curve (poke) e semplici, alla situazione ambientale e a quello ke stavo andando a fare.
Insomma una perfetta colonna sonora a 360 gradi.

Ascoltare la musica in moto.
Pessima abitudine ma con ottimi risultati!

venerdì 18 gennaio 2008

= KE? SERA? =

Stasera è una di quelle sere...
...in cui prenderesti la moto e correresti a torino, in cerca di Miss S! x una serata elettrodistruttiva
...in cui il fiskiare della gomma dietro ha un gusto particolare
...in cui zizzagare morbidamente tra le auto e sfiorarle ti svaga particolarmente
...in cui un'ubriacatura molesta non ti pare proprio una cattiva idea
...in cui faresti il pieno e cerkeresti di farti fuori tutta l'autonomia entro domani mattina
...in cui anke il freddo ke senti sulla pelle mentre scrivi non è niente male
...in cui cerki di tirare la staccata sempre oltre il tuo solito limite
...in cui il fatto ke la connessione ad internet non funzioni ti lascia indifferente
...in cui ti obbligherai ad uscire anke se non ne hai voglia xkè se no finisci a guardare tv e a malerdirti x tutto il giorno seguente
...in cui evviva ke ci sono i simpsons e poi futurama così ti passa il tempo
...in cui non mangerai così l'alcool di farà prima
...in cui un pò in realtà sei tentato di andare a dormire e mandarti a quel paese
...in cui poi il freddo non è poi così piacevole
...in cui almeno un thè con i biscotti potresti fartelo
...in cui xò 3 medie a € 10 sono davvero golose
...in cui 6 medie a € 20 sono ancora meglio!
...in cui sai ke ti roderai il fegato tutta la sera
...in cui meno male ke c'e ki ti spinge fuori di casa
...in cui meno male ke ho digerito!
...in cui non sai nemmeno tu cosa vuoi, ma speriamo ke arrivi qualcosa!

mercoledì 16 gennaio 2008

= STILE INCONSCIO =

A volte mi capita di scrivere in condizioni psicofisike non perfette in preda a stankezza e/o alcool.
Scrivoscrivoscrivo.
A volte inframezzo una parola dall'altra con colpi di sonno, mi trovo con gli okki kiusi davanti al pc con le mani ferme sulla tastiera, riuscendo (nonostantetutto) quasi a visualizzare il monitor. Quando ciò accade, mi risveglio la mattina senza ricordare cosa ho scritto di preciso. Ho un idea vaga, ma non so come si sia trasformata in parole.
Devo dire ke mi piacciono molto le cose ke scrivo in questo stato. Hanno (x me) un qualcosa in più. Mediamente sono rikke di figure retoriche e sono molto profonde. Profonde nel senso ke, partono da un livello più interno di me. E' difficile spiegarlo, ma ho questa sensazione.
L'alcool e la stankezza abbattono le inibizioni e probabilmente questo succede anke quando si scrive.
Nell'ultimo post = MY BROS = si vede molto secondo me questa caratteristica. Il post è veloce, senza frasi troppo lunghe, con molte cose date x scontate, proprio come se mi parlassi da solo.
Non so xkè racconto tutto questo, forse xkè mi kiedevo se qualcuno di voi aveva notato queste particolarità.
Come sempre, grazie dell'attenzione.

lunedì 14 gennaio 2008

= MY BROS =

Giornata iniziata male.
Settimana iniziata male.
Serata iniziata male.
Poi arriva lei (Neva) e mi da il primo tono di bianco in mezzo ad un mondo nero di pensieri.
Lei mi vede grigio ed io mi sento tale.
Dopo il suo passaggio è come se si fosse aperta una porta. La quale da su un mondo ke effettivamente fa cagare, ma forse sotto la luce di okki amici è meno marrone di quanto si crede...
E lì, dopo ke la prima scintilla di colore era stata sparata, arrivano loro.
Sax e il Vale. Mie fratelli di moto (e non solo).
Saloon, noi bevande e kiakkere. Cosa di meglio x farti sentire meglio in quel momento?
Nemmeno un moment in un momento di forte emicrania ha degli effetti così benevoli.
Sogni di un mese di vacanza, come prologo, una serata estiva uguale a quella ke stavamo vivendo, solo con temperatura più alta e i bagagli sotto la scalinata di legno.
Poi a mezzanotte rotta verso un porto, in preda ad una destinazione indefinita.
Rientro nell'oraeadesso, sempre noi, con le nostre bimbe e con una gran voglia di muoversi assieme. La prossima sarà quella buona.

See ya in holidays!!!

giovedì 10 gennaio 2008

= LECCACULO =

E' ufficiale, essere leccaculo paga!
Lo dicono anke gli scienziati.
In un articolo del corriere online, intitolato "L'ufficio? E' davvero una jungla!" vengono riportate 5 regole d'ORO per avere successo nei rapporti personali in ufficio. Questi punti vengono stilati dopo uno studio su i comportamenti degli scimpanzè e sono da (uso le parole dell'articolo) mandare a memoria se lo si vuole mantenere e, soprattutto, se si punta a salire di grado.
Mi hanno particolarmente il punto 2 e il 4
2) Avere il capo dalla vostra parte. «Numerosi studi hanno dimostrato che le scimmie, e gli altri primati in genere, che passano il tempo a compiacere i superiori, ricevono molto più sostegno negli scontri».
4)Fare gioco di squadra. «Varie ricerche hanno sottolineato come gli scimpanzè preferiscano la compagnia di simili collaborativi. Tradotto in termini umani, siate carini e fatelo vedere. Ovvero, portate dei dolci in ufficio o fate del tè: è un buon modo per socializzare».

Insomma mi pare ke tradotto suoni più o meno così...
"Se vuoi fare successo nel lavoro, devi leccareilculo ai capi ed essere falso con tutti gli altri."
La mia domanda è:
Ma c'era bisogno di scomodare gli scienziati della rivista New Scientist per arrivare a questa conclusione?
Se avessero kiesto a persone qualsiasi, probabilmente avrebbero avuto la medesima risposta e non avrebbero disturbato gli scimpanzè!

martedì 8 gennaio 2008

= TARLI =

Tarli.
Sono quei bachi ke ti entrano in testa e non se ne vanno. Ke poco alla volta ti rodono, crescono e vanno sempre più in profondità. Se non li prendi in tempo, arrivano in punti irraggiungibili del tuo essere, dai cui non li estirperai più.
Come nascono i tarli? Bella domanda.
Il problema vero è quando trovi il primo. Xkè da quello ne nascono tanti altri e della stessa famiglia. Infatti il tarlo madre depone le sue uova nei nostri buki emotivi. Alla skiusa delle uova, le larve iniziano a rosicarci, fino a quando non sono mature. A quel punto ke fanno? Lasciano a loro volta uova negli spazi nuovi e detto ciò cambiano di forma.
Il problema vero è ke a furia di scavarescavare, si arriva ad avere una struttura praticamente cava, quindi instabile e ke riskia di crollare!
E da una madre di un certo tipo non possono ke nascere figli simili. Mi spiego.
Il tarlo Insicurezza può dar vita a dei figli di nome Paura e Dubbio. Da Paura potrebbero crescere Diffidenza e Solitudine. Da Dubbio invece Sospetto e Apprensione.
Non so se traspare ma di tarli ne so qualcosa.
Purtroppo pur essendo a conoscenza della loro esistenza, questo non aiuta a sconfiggerli. E sono una presenza davvero fastidiosa. Ti prendono quando non te lo aspetti e riescono a penetrare anke quando la parte ancora sana (e magari razionale) è più grande e resistente. Purtroppo conoscono la strada segreta x trovare il loro nutrimento.
A volte ti sembra di averli lì, dietro l'orekkio, ke li senti rosikkiare il timpano. Quel rumore è così fastidioso, incessante e continuo, ke riesci non riesci a sentire o a pensare a nient altro.
La cura?
Sinceramente non l'ho trovata. C'e chi prova a riempire i buki con materiale diverso, in modo da non far trovare spazio a tarli x crescere. C'e ki prova a farsi una scorza così dura ke i tarli non riescono a insidiare. Altri provano a rendersi velenosi pensando ke i tarli muoiano di conseguenza.
Purtroppamente non è così facile....
Io cerco di combatterli con oggettività e lucidità.
Fino adesso hanno vinto sempre loro...

domenica 6 gennaio 2008

= BEFANA =

Ovvero l'epifania ke le ferie si porta via.
Sono malato.
La diagnosi parla di sindrome da domenica sportiva.
Avete presente i tempi delle scuole, la domenica verso le 21 (se non sbaglio) iniziava questo programma di calcio sulla rai in cui facevano vedere tutti i gol della domenica. Appena partiva la sigla erano drammi.
Io in quel momento capivo ke la domenica era finita. E con lei se ne andava il week end e ritornava il dovere, la scuola.
E io costantemente stavo male, mi veniva l'angoscia, x mille motivi, compiti ke non si avevano fatto, pagine ke non si erano studiate, interrogazioni e\o verifike x cui non si era pronti.
E io cadevo in uno stato di malinconicodepressivo ke mi portava a vivere malissimo le ultime ore di libertà.
Ecco ora mi sento così.
Domani si torna in quel posto, si vede quella faccia di merda e si riattacca con tutte le convenzioni. Ke skifo.
Giuro non è l'idea del lavoro di x se. E' proprio andare lì.
Neva vorrei in questo momento essere come te, spensierata, contenta di tornare se non fosse x il doversi alzare presto al mattino.
Un abbraccio di profonda fratellanza a quelli ke domani ora e domani si sentono\sentiranno come me.
Vi capisco fratelli.
Una persona saggia dice INSISTI KE RESISTI.
Un'altra diceva IO SPERIAMO KE ME LA CAVO.
Io rispondo FINKE' LA BARCA VA, LASCIALA ANDARE...

venerdì 4 gennaio 2008

= DUEMILAOTTO =

Buongiorno dal duemilaotto.
Fine anno e inizio anno nuovo Tempo di inventario e di bilanci x le attività commerciali, ma anke tempo di fioretti e di tirarelesomme x le persone.
Come è stato il duemilasette?
Forse per il primo anno da ke io ricordo direi meglio del precedente.
Anno di cambiamento, di riscoperta e anno ke in larga parte mi sono dedicato.
Il capodanno dell'anno scorso è stato sotto segno dell'infamia e poi c'e stata un'escalation (quale è la parola italiana x escalation?) negativa ke si è conclusa a marzo. Da lì in poi di bene in meglio.
Probabilmente, nel giudizio sul mio anno, pesa molto il fatto ke ad essere stati negativi sono stati i primi 3 mesi quindi quelli lontani; se fosse stato il contrario (i primi nove mesi positivi e gli ULTIMI 3 negativi) avrei detto ke l'anno era stato pessimo.
Ecomunque positivo anke dal punto di vista dei rapporti con le xsone. I vekki amici sono ancora lì e i rapporti si sono rafforzati, ho fatto nuove conoscenze e sul finire dell'anno una conoscenza è diventato un rapporto speciale.
Eppoi il mio anno da aprile ad oggi è sotto gli okki di tutti, ditemi voi.
Cosa ti aspetti dal duemilaotto?
Niente. Quello ke verrà sarà.
Progetti x il futuro?
Arrivare al 2009.
Parlaci dei fioretti.
Ne ho uno ke faccio da diversi anni e ke mi ripropongo anke x il duemilaotto. Leggere i giornali. Prima mi proponevo tutti i giorni, ora visti i pessimi risultati ottenuti direi almeno 2/3 volte alla settimana (dice molto il fatto ke siamo al 4 gennaio e io ancora non ho aperto una pagina).
Poi vorrei fare qualcosa x imparare a controllare/incanalare/gestire la mia rabbia. Negli ultimi giorni del duemilasette a seguito di una serie di attakki di rabbia ingiustificati sono stato male fiscamente, quindi forse è meglio fare qualcosa.
Un altro impegno ke prendo è quello di fare attività fisica e di dimagrire di 4 kg entro giugno (così giusto x fare cifra tonda).
Gestire meglio i miei soldi.
Magari non trovare, ma almeno guardarsi in giro x un lavoro migliore.
Impegnarmi seriamente almeno in 1 cosa.