giovedì 7 giugno 2007

= NOIA? =

Sto vivendo un periodo della mia vita totalmente nuovo. Faccio cose, incontro persone, mi muovo, esco, bevo, leggo, scrivo, tutto in quantità maggiore o in qualità differente da 2 mesi fa. Molto è nuovo e molto altro lo vivo sotto una sfumatura diversa, altro ancora con rinnovata energia o motivazioni. Insomma sono in un momento di scoperta e conoscenza.
E nonostante questo, nonostante tornassi da una serata ke non avevo mai vissuto (da Mars io e lui a vedersi un film), a poki metri da casa ho pensato: "ke palle la solita routine, ora torno a casa, parkeggio Dharma sotto, salgo e vado a letto.
Ma cazzo cosa sono diventato?
Tutte le cose nuove ke attraversano la mia vita dove sono finite? Sono già diventato assuefatto al nuovo?
Mi sono sentito poco bene con me stesso. Mi sono sembrato uno skifoso consumista di emozioni. Usa e getta emotivo.
Via una cosa sotto l'altra, senza averla goduta a pieno, senza averne visto anke solo 2 sfaccettature, senza averla vissuta e senza averla fatta propria. Ke palle. Ke sono.
Cosa dovrei fare x farmi contento?
Scalare ogni giorno l'Everest? Fare fuoristrada sulla luna? Nascere?
Forse così almeno sarebbe una grossa novità al giorno e non avrei da fare pensieri stupidi (e immotivati) come quello di stasera.
Voglio fare un passo indietro. Meno cose ma più intensamente. Ma forse decidere a tavolino (o a letto nel mio caso) è una minkiata. E' solo ke questo pensiero mi ha spaventato e mi ha fatto riflettere su me stesso.

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