domenica 22 aprile 2007

= ZONZO =

Ieri ho imparato sulla mia pelle cosa vuol dire andare in giro a zonzo.
Muoversi senza meta, senza interesse per il punto di arrivo e per il tempo ke ci si impiegherà, non badando alla strada.
L'optiumun dell'andare a zonzo è muoversi in moto. Bici e piedi non sono mezzo adatto, si rischia ke la fatica influenzi le scelte. Macchina....rimani sempre dentro una scatola kiusa. Per quanto il paesaggio sia ininfluente nell'andare a zonzo, guardarsi in giro aiuta a perdersi mentalmente via.
E perdersi mentalmente è la base essenziale del girare senza meta, aiuta ad entrare nell'idea di "non mi interessa di niente". Meno domande ti fai e meglio la vivi. Maledetti cartelli, non mi avrete mai, non riuscirete a condizionare il mio vagabondaggio, non decide nessuno strasera solo il caso e qualke ininfluente regola. Ho scelto sempre le strade più piccole ed intricate, quelle dove passava meno gente (è incredibile ke ci siano delle strade in cui alle 10 di sera non passa nessuno, e non ke fossi nel deserto!) così non ti devi nemmeno concentrare sul frenofrizioneaccelleratore.
Purtroppo ora non riesco a spiegare quello ke ho vissuto ieri sera, le sensazioni sono scivolare via con il sonno (ke dopo un mese a 4/5 ore a notte è stato lungo e senza soste). Rimane il ricordo di leggerezza mentale mista a piacevole (con retrogusto amaro) solitudine, il disinteresse totale per tutto, la mente ke vagava molto più della moto e il tempo lunghissimo. Ho girato un ora e mezza ma mi è sembrata tutta la notte.
E' la prima volta. E' stato figo.
Pensandoci a testa fredda, direi ke forse anke nella mia vita sto girando un pò a zonzo.
Vedremo.
Prima o poi troverò la strada ke mi piace e la seguirò. Ci saranno persone per cui vale la pena fermarsi.
Vedremo.
X ora esco e vado!

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