sabato 12 maggio 2007

= FUNERALE DI UN LUOGO =

Ieri sera c'e stato l'annuncio.
E per la prima volta, ho assistito al funerale di un luogo.
Facce scure, persone arrabbiate, telefonate per avvisare gli assenti, gente incredula. Una di quelle occasioni in cui l'aria diventa quasi "spessa" a causa dell'alto quantitativo di tensione emotiva.
Ho studiato i volti e le reazioni di tutti. Ancora una volta si è dimostrata la forza di questo luogo (e dico questo e non quello xkè io un pezzettino me lo porto dentro sempre).
Sono stato felice di essere presente. Anke i passanti captavano qualcosa, pur non sapendo cosa, allungavano il collo incuriositi. C'era forza nell'aria.
Poi dopo un ora tutto era come prima (anke se tutti sanno ke la ferita non è di quelle ke rimargina). Ed è anke questa la forza del posto. Puoi avere i tuoi mille cazzi tutti storti, ma qua sai ke avrai modo di sentirti bene e a casa o altrimenti qua potrai rinnegare il tuo sacrosanto diritto di non avere le palle rotte.
Altre foto mentali si sono aggiunte all'album delle emozioni da Resentin. Non potrò mai dimenticare la faccia di quello con la moto indiana, o le mille proposte di occupazione e le idee più strampalate per risolvere la situazione. Siamo sinceri, ho visto gente ke non so se rivedrò ancora e ho vissuto emozioni ke non so se avrò motivo di provare di nuovo.
Ma questo è (ancora per poco) il resentin, un luogo fatto di persone sotto l'ala del barman.

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