giovedì 10 maggio 2007

=LUOGHI =

Ci sono dei luoghi ke ci rimarranno dentro per tutta la vita. Col tempo il ricordo diventerà in bianco e nero e i contorni diventeranno sfocati...ma nonostante il daltonismo e l'astigmatismo mnemonico, il segno delle emozioni vissute in questo luogo ci seguiranno a lungo (se non per sempre).
E ieri ero in uno di quei luoghi. E sapendo ke a breve questo luogo non esisterà più, cala un velo di malinconia.
Sono 10 anni ke ci passo più o meno frequentemente. Ho imparato ad amare l'immobilismo decadente di questo luogo. Punto fermo della mia vita.
Ieri ti guardavo e riguardavo, quella bottigliera quante ne sa...la spekkiera alle tue spalle x quanto tempo è stata sostituita da un foglio di stagnola? E la vetrinetta dei sorbetti, quando ha smesso di essere usata per reffrigerare?
Ricordi fatti si impulsi inviati dai 5 sensi.
Potrei riconoscere il rumore del gruppo della makkina del caffè ke sbatte sul cassetto di scarico (da quanto tempo è rotta l'asta di legno ke ci dovrebbe essere dentro? ho visto il legno consumarsi negli anni, fino a spezzarsi!) tra un milione e riconoscerlo. E la voce della Lilli? Cinese penetrante contornato da suoni di gioki made in cina.
Il profumo. Ho imparato a riconoscere ed amare il profumo del Lagrein annusando i bicchieri di rosso in attesa del cameriere.
Il gusto. Quello del mojto. Ma solo di QUEL mojto, fatto da quella persona. Ma anke il gusto (a volte improponibile) degli snacks dell'aperitivo, delle focacce (anke quelle a volte improponibili) e delle pizze mangiate nei momenti di pausa rubata.
Il tatto...il bancone liscio, la birra ghiacciata, la stretta di mano o il saluto amikevole con i clienti di fiducia.
La vista...come sempre il senso più stimolato. La gente, i clienti, gli amici. La luce gialla opaca fastidiosa (oramai c'ho il callo!) i quadri, i vasi, guardare la manualità del barman, le bottiglie.
Mi rendo conto solo ora ke sarebbe potuto essere molto più piccolo e ke non me ne sarebbe fregato nulla, alla fine ho vissuto sempre lo stesso metro quadrato...
Ho imparato ad amare gli affecionados, quello delle 1000 birre medie, i sindaci, SuperMario (e il fu Lapo), quello con la moto indiana, l'editore di libri, l'avvocato , l'artista, il gallerista e tutte quelle figure le cui foto dovrebbero stare al posto di quelle di fronte al bancone.
E le persone ke ci hanno lavorato...ho un ricordo x ognuno di voi un sorriso e\o frase e\o gesto...alcuni di voi li considero alla stregua di miei cari amici.
Saranno passati più fiumi di parole o di beveraggio?
Caro mio luogo immobile (per la mia memoria) è il momento di salutarci. Ho momenti importanti della mia vita passati qua dentro. Le donne e gli amici importanti sono passati tutti di qua. Se non sei stato qua e ci conosciamo, probabilmente non sei importante nella mia vita.
Mi mankerai, mi mankeranno gli stimoli ke arrivavano al mio cervello (e cuore) quando stavo qua.
Ti saluto come si saluta l'amico ke cambia città e ke si sa ke non si vedrà più.
Ciao Resenta!

A breve questo luogo non esisterà più, ma sei ancora in tempo x passarci...

RESENTIN
via Mercato
Milano

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